Lavorazione del vetro di Murano a lume: cos’è ?

La lavorazione del vetro a lume è un tipo di lavorazione utilizzata per creare oggetti in vetro di piccole dimensioni (perle in vetro, piccola oggettistica ) usando una fiamma direzionale fissa per fondere il vetro, mentre si utilizzano strumenti di lavorazione del vetro e la forza di gravità per modellare il pezzo.

È un processo molto diverso dal vetro soffiato, che come suggerisce il nome, utilizza una cannuccia per gonfiare un bicchiere di vetro.

Questi piccoli pezzi fatti a mano sono il metodo più dispendioso in termini di tempo per realizzare perle di vetro, poiché ogni perla d’arte viene realizzata individualmente su una fiamma, risultando ognuna un pezzo fatto a mano artigianalmente, ad alta intensità di manodopera, ma uniche nel loro genere.

Breve storia della produzione di perle in vetro Murano

La lavorazionea lume è il risultato di una combinazione di possibilità – quel primo pezzo di vetro naturale che cade accidentalmente in un fuoco aperto – insieme a una lunga storia di innovazione, sviluppo e raffinatezza.

È impossibile determinare quando nasce la lavorazione del vetro a lume come processo, ma molti degli elementi che rendono questa lavorazione ciò che è oggi possono essere fatti risalire nel corso dei secoli a quando l’umanità ha scoperto per la prima volta come fare il vetro

È un metodo di lavoro di antichissima origine, in evoluzione di secolo in secolo, di decennio in decennio, sostenuto anche dai ritrovati tecnologici via via elaborati nel tempo. Il nome stesso ne rivela gli albori: a sprigionare il calore necessario a fondere il vetro era la fiamma di una lampada a lume alimentata dall’aria veicolata da un mantice azionato con il piede. Negli anni questa  strumentazione è stata sostituita da un cannello metallico collegato ad una bombola di gas propano o metano, e ossigeno.

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